La visuale dal punto di vista della donna

La donna è amata e coccolata.
Colei che è simbolo di fertilità naturale.
Un essere vivente esistito fin dalle origini religiose.
Punto di riferimento e controparte dell’uomo.
Anima gemella per la persona giusta.
Chi è la donna?

La donna non è altro che un essere vivente, creata per vivere un’esistenza in maniera del tutto naturale.
Ai tempi di Adamo ed Eva e in alcuni quadri di nudo artistico la donna veniva rappresentata del tutto nuda e con un fisico naturale in assoluto.
La sua controparte Adamo poteva gioire della sua presenza, grazie alla sua nascita.
In ogni caso l’uomo e la donna sono stati creati per essere se stessi e incontrarsi in maniera inevitabile in ogni parte del mondo, ricorrendo a mezzi di comunicazioni, linguaggi, usi e costumi diversi.
Lo stereotipo di donna

La donna può essere mai paragonata all’essere vivente, che ognuno di noi ha in mente?
Di certo ogni persona ha i suoi gusti riguardo la propria donna o uomo.
Le qualità da notare in essa di solito sono la bellezza fisica, il carattere e l’aspetto facciale.
Basterebbe solo questo.
Invece spesso si punta a qualcosa di esagerato, utopistico e irraggiungibile.
Tra i vari motivi, spiccano di sicuro le cattive pubblicità, che cercano di creare uno stereotipo tutto loro, discriminando una fetta di quelle donne magari insicure o persino estranee a questo mondo.
Cose assurde accadono a chi si mette in mezzo e cerca con l’avidità dei soldi di commerciare il corpo femminile.
Donna-oggetto

Purtroppo capita fin troppe volte di vedere la figura della donna come un qualcosa da copiare, purché sia secondo dei canoni specifici e stereotipati.
Se la società non vede di buon occhio quella persona, ci vuole poco a creare una cerchia di isolamento nei confronti di quell’individuo.
Così succede anche nel voler strumentalizzare la donna stessa.
Creato il prototipo, si procede all’atto di divulgare notizie molto geniali, finalizzate al solo scopo di creare anche disuguaglianza.
Se tutto va bene, si può migliorare la brutta prestazione anche con una dose di razzismo e religione.
Gli ingredienti sono semplici, metterli in atto lo sono altrettanto.
Donna usa e getta

Entrando più nello specifico di donna-oggetto, capita che la donna viene vista soprattutto come oggetto sessuale da sfoggiare nei migliori post pubblicitari o nei peggiori luoghi.
Ciò è fatto con il solo scopo di essere schiave del suddetto lavoro e dipendenti da tale.
Un esempio classico ed evidente è la prostituzione: fonte di guadagno, ma perdita di esistenza.
Molte donne vengono usate come cavie di strade, per arricchire le tasche del capo.
Donne non del tutto d’accordo a prostituirsi.
Ma che a prescindere dalla loro volontà, consenso o contrarietà, ciò viene fatto solo per un piacere esterno.
Essere condizionati a prostituirsi, equivale ad essere dipendenti di una vita senza via d’uscita.
Da certe forme di maltrattamento prima di tutto morali, subentra in seguito la violenza sessuale.
Essa si comporta come un manager, che vuole osservare nuovi giocatori per richiamarli ad un loro futuro provino.
Chiama in causa i futuri candidati maliziosi, li recluta per i suoi scopi, fino a maltrattare la donna stessa e porre fine alla sua agonia.
Donna maliziosa

Un altro aspetto della donna è quello di essere visto come un qualcosa da soddisfare a tutti i costi, pur di essere egoisti.
La maggior parte degli uomini pensa che la donna possa solo essere maliziosa e quindi di facili costumi, solo perché indossa un abito particolare.
In qualunque modo la si vuole osservare, sia l’uomo che la donna meritano di essere rispettati.
E’ bene convincersi che il consenso fisico non è assicurato, ma lo schiaffo si.
E’ questione di principio essere educati e rispettosi nei confronti del prossimo.
Ad esempio la gonna alzata o corta non significa “facciamo sesso”.
Il tipo di vestito non deve condizionare nella mente umana l’abuso del corpo stesso.
La donna ama stare nuda

Come l’uomo, anche la donna ama godere del proprio corpo nudo sia negli spazi chiusi come ad esempio in casa, che in quelli aperti come le spiagge.
Inoltre spesso lei ama fare uso del topless.
La donna vuole comunicare con la natura attraverso le sue risorse, come ad esempio un bagno nudo vicino ad una cascata.
Ma la sua fragilità dettata dalla condizione sociale morbosa, le impedisce di vedere oltre ciò che deve vedere.
Tabù, vergogna, peccato e scandalo sono i responsabili del suo comportamento.
La pubblicità cattiva nasce soprattutto dalla televisione, per fortuna poco dalla radio e da tutti gli altri mezzi di comunicazione aventi a disposizione.
Colpire la fragilità di una donna, è il primo passo per farla sentire insicura, vulnerabile e fuori da ogni luogo a lei adatto e a suo agio.
Secondo la religione, Eva dovette coprirsi la vagina e il seno con una foglia di fico, mentre Adamo coprì il suo pene.
Tutto ciò perché il nudo è considerato un peccato?
Non c’è niente di più sbagliato nel voler giudicare in malo modo ciò che appartiene alla nostra origine.
Stare nudi vuol dire come essere guerrieri valorosi.
E’ importante scindere la nudità dal sesso, perché confrontarle o peggio farli passare come dei sinonimi, è molto sbagliato e pecca di immaturità.
Negare la propria libertà di essere se stessi, è altrettanto ingiusto.
La pressione dei media riguarda fin troppo l’aspetto femminile.
In questo modo la donna è costretta a sentirsi diversa da ciò che è.
Il suo fisico viene visto come qualcosa di sbagliato o addirittura illegale.
L’amare il proprio corpo diventa sinonimo di scandalo e atto osceno.
Essere bigotti e chiusi, dà modo di avere una visione distorta sia della propria persona che degli altri.
Accetta il tuo corpo nudo così com’è, di conseguenza imparerai meglio ad accettare quello degli altri e a vederlo in maniera naturale, senza malizia.
Un corpo del tutto nudo non è malizioso.
Un corpo vestito crea malizia.
Lavoro

Cosa bisogna fare per eliminare lo schiavismo femminile e far accettare il proprio corpo?
Una volta si pensava, e qualcuno ancora lo pensa, che la donna dovesse solo fare la casalinga e badare alla propria famiglia, mentre il marito lavorava e doveva trovare pronto la casa al suo servizio.
Per fortuna al giorno d’oggi questa fantasia sbandata e illogica non c’è più.
La donna può avere la possibilità di lavorare meglio, rispetto a molti anni fa.
Inoltre la salvaguardia di eventuali bambini può essere gestita da entrambi e con le dovute precauzioni, quali ad esempio tenerli in custodia dai nonni o pagare una babysitter.
Al giorno d’oggi per una donna lavorare, crea soddisfazione, così come per l’uomo.
Uno non deve escludere l’altro e viceversa.
La formalità con cui essa gestisce il proprio dovere, è moderata e non smisurata.
Ciò perché non esiste sempre e solo il classico lavoro.
Esso è si importante, ma per fortuna nella vita di ognuno di noi esistono degli hobby, che possono essere coltivati o portati avanti al di fuori del lavoro.
Gli hobby stessi possono diventare un secondo o addirittura primo lavoro e sostituire quello attuale.
Per fortuna non è alquanto impossibile, lavorare da casa tramite l’uso di internet e dei suoi social network.
Mi chiamo donna

Ricorda le tue origini, abbi in mente la tua esistenza.
Se sei nato uomo, devi essere rispettato da uomo.
Se sei nata donna, devi essere rispettata da donna.
Se non ti consideri del tutto uomo o donna, devi essere rispettato lo stesso.
Abbi il coraggio di non farti influenzare dallo stereotipo malsano di donna.
Spogliati dei vestiti addosso e analizza per bene il tuo fisico nudo.
Diventa nudista e comincia ad esplorare le tue parti intime e meno intime.
Affronta il mondo a corpo nudo, senza vincolarti dai vestiti.
Capirai che ciò che sei, è ciò che tu sei stata fin dalla tua nascita.
Sei ancora in tempo per cambiare modo di essere e di agire.
Non farti influenzare dalla cattiva pubblicità.
Essere nudista e poi magari anche naturista, ti farà capire tante cose diverse rispetto all’essere o rimanere tessile a vita.
Potrai perfino arrivare a questo percorso attraverso il clothing optional.
L’importante sarà che non ti farai condizionare dall’oppressione sociale.
Sii ancora più donna senza vestiti.
Vivrai un mondo migliore e più adatto a te.