Nuda Natura

Social Network

Social Network allo sbaraglio!


facebook

L’origine dei Social Network

In tempi remoti in cui i Social Network erano utopie per il genere umano, ci fu la diffusione dei primi computer.

In seguito si creò un sistema virtuale collettivo per tutti i possessori di computer che potevano usufruirne, ovvero internet.

Negli anni avvenire la diffusione di questo sistema si moltiplicò in modo molto rapido, fino a quando anche oggetti tecnologici secondari come il cellulare prima e i tablet dopo potevano usufruire di internet.

Con la crescita di quest’ultimo, si ebbe l’idea di creare dei programmi virtuali, al fine di comunicare in maniera più semplice e immediata con le persone di tutto il mondo.

Da qui nacquero i Social Network.

Primo fra tutti il più popolare, ovvero Facebook nel 2004.

In seguito Twitter, Instagram, Snapchat, Pinterest, Linkedln e persino Google Plus, che però ebbe un calo notevole subito dopo, per via della concorrenza scomoda, fino alla sua chiusura definitiva nel 2019.

Impatto sulla società

Come è noto sapere, I Social Network hanno fatto parlare di se fin dalla loro nascita, tra cui Facebook in pole position.

L’evoluzione e l’immagine diffusa da queste rete sociali ha fatto si che l’uomo ne rimanesse soddisfatto e persino influenzato.

Oggi è diventato inevitabile pensare di vivere senza Social Network.

Essi sono la fonte di comunicazione più importante nella società di tutto il mondo.

Si pubblica, si condivide, si aziona un tasto per far sapere cosa e chi siamo in quel preciso momento in modo sincronizzato e contemporaneo.

Ma come tutte le altre cose, i Social Network nascondono un segreto laddove nessun uomo è mai sopravvissuto bene.

Dark Social Network

Purtroppo anche i Social Network non aiutano a far vivere bene l’utente che ne fa uso.

Basti pensare alle chat sconosciute di profili dubbiosi.

Casi di pedofilia, violenza sessuale o persino arruolamenti di terrorismo.

La lista è minima, ma infinita allo stesso tempo.

Anche i genitori sono succubi del Dark Social Network.

Essi non fanno altro che discriminare la sicurezza dei loro figli minorenni, che si iscrivono con dati falsi pur di sentirsi all’altezza o più grandi.

Un po’ come succede nella realtà.

Ma con l’unica differenza che i minorenni sui Social Network sono meno controllati e più indifesi.

Fenomeni inerenti come il cyberbullismo ne sono la prova tangente psicologica di cui la vittima è soggetta a tali abusi.

Oppure ci sono profili, gruppi o pagine dove gli argomenti sono di pura violenza e volgarità visiva nei confronti di animali o umani.

Ma attenzione, il caso più clamoroso è quello più incoerente che un Social Network potesse mai fare. ovvero censurare la nudità non volgare! 

Facebook vs nudity

Round 1, fight!

Un Social Network così tanto famoso, organizzato e conosciuto in tutto il mondo può mai avere il potere divino di censurare tutto ciò che riguarda la nudità, senza doppi fini?

Facebook è capace di censurare l’ingiusto!

Pornografia e violenza sessuale o fisica di genere diverso vanno bene, mentre la nudità integrale, compresa anche quella artistica no.

Da quando la nudità deve creare scandalo nella società?

Che i Social Network come Facebook abbiano preso appieno la sindrome di Re Mida?

E’ davvero ingiusto che un Social Network del genere lasci navigare tanta malizia nei confronti della nudità.

Le parti intime del proprio corpo non possono essere pubblicate, perché gli standard non lo permettono.

Forse Facebook accetta gli standHARD.

Movimenti contro la censura del nudo come il topless e il breastfeeding sono contro ai canoni di Facebook.

Movimenti contro la violenza sono tolleranti per Facebook.

Il social network più popolare si dimostra molto incoerente e privo di credibilità agli occhi della persona comune, che ignara di tutto e tutti potrebbe trasformare qualcosa di benigno come la diffusione di un corpo nudo in qualcosa di contrario alla morale di Facebook stessa.

Nuda Natura non si arrende!

Per chi mi segue ed era già iscritto sulla mia prima pagina, Facebook ha permesso di eliminarla, dopo averla creata nel 2015 e portata avanti con sacrificio e ottimismo.

Anche altre pagine simili alle mie su Facebook o su altri Social Network sono state eliminate e sono ripartite dall’inizio.

Di certo, però, comportarsi in questo modo, non fa di un Social Network un vero programma di rete sociale.

Ma, anzi, così facendo è lui stesso ad essere asociale nei confronti dell’utente stesso.

Dopo alcune segnalazioni e blocchi, la mia prima pagina non è più esistita.

Ma è impensabile che Nuda Natura non debba continuare il suo percorso.

Il mio blog è nato per una giusta causa, con essa anche la pagina Facebook e in seguito quella di Instagram e Twitter.

Nuda Natura non si arrende.

Continuerò questo percorso come feci in origine.

Sacrificio e ottimismo sono la chiave giusta per andare avanti anche con la nuova pagina Facebook.

Se è vero che i Social Network sono utili, devono evitare di censurare la nudità, che sin dall’origine esiste in ogni specie vivente naturale e non può essere affatto ignorata.

La nudità va salvaguardata e portata ad essere vista con un occhio diverso, rispetto a ciò che la si vuol far intendere e vedere a malincuore.

La mia pagina Facebook è stata creata di nuovo nel 2018 e non si fermerà mai ad esistere.

Detto ciò, ne approfitto per ringraziare te, che mi hai seguito in tutti questi anni e che spero continuerai a farlo.

Al contrario, se sei un nuovo utente e vuoi avere la possibilità di seguirmi e non perderti nessuna news, potrai farlo senza problemi iscrivendoti alla mia nuova pagina Facebook Nuda Natura.

Maturità nei Social Network,

maturità nell’accettazione della nudità.

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