Nuda Natura

Scuola per nudisti


Una scuola per tutti

scuola per nudisti
L’evoluzione naturale dell’uomo

Le scuole di oggi tendono sempre e solo a manifestare il fenomeno dello studio come un qualcosa di meccanico e innaturale.

Qualora lo volessero, anche se purtroppo già si intravede in minima parte, gli insegnanti si farebbero perfino una concorrenza spietata tra di loro, pur di continuare a trascurare il vero valore scolastico.

Gli studenti vengono a scuola solo per obbligo, non per piacere.

Di certo la scuola come luogo può non piacere a prescindere.

Ma ciò che in realtà importa è sapere dove siano finiti i veri valori scolastici.

Che fine hanno fatto la disciplina e il rispetto per il prossimo?

E soprattutto il corpo nudo per quanto tempo verrà messo all’asta dei ragazzi come se lo usassero simile allo scarica barile di turno?

La scuola può e deve cambiare

Bisognerebbe costruire una gerarchia vera, seria e onnipresente nel luogo in cui gli studenti siano sotto controllo ed educati da coloro che ci lavorano, a cominciare dai bidelli fino al Dirigente Scolastico.

Mi rendo sempre più conto che materie come l’educazione sessuale non sono mai esistite per davvero, ma solo a tratti.

Parlare dell’apparato riproduttore durante una lezione di scienze sul corpo umano, è qualcosa di osceno.

Fare educazione fisica nelle scuole, diventa una vera perdita di tempo.

E restando in salute, talvolta non esiste neanche la salvaguardia verso gli studenti in mancanza dei riscaldamenti.

Per fortuna nel nostro meraviglioso corpo celeste chiamato Terra, non in tutte le zone del mondo c’è questa disuguaglianza o menefreghismo sull’importanza della conoscenza dell’essere umano.

Questo perché la superficialità è un valore da non sottovalutare e anzi deve essere abbattuto a tutti i costi nei luoghi istituzionali come appunto le scuole.

Negare di dire che siamo nati nudi e quindi continuare ad oscurare questo nostro essere, significa divulgare l’ambiguità nelle cose che ambigue ci rendono o che ci trasformano in malo modo, anche col tempo.

Così facendo si trascura un elemento importantissimo quale la conoscenza delle cose, solo per far spazio all’ignoranza e alla cattiva informazione.

Se ancora si pensa che la terra sia piatta, ciò basta a significare quanta strada bisogna ancora fare e la scuola dovrebbe essere molto aperta nel capirlo.

Nudi a scuola


nudi a scuola
Studenti nudisti in palestra

Cosa succederebbe se la scuola adottasse un metodo molto alternativo?

La presenza di un’educazione dove il nudo è la chiave principale della scuola.

Sarebbe davvero bello e importante valorizzare l’uso dello stare nudi in luoghi educativi come le scuole.

Prima di tutto ciò dovrebbe essere fatto con maturità e senza discriminazione.

Insegnare nudi nelle aule, si trasformerebbe in qualcosa di più familiare ed educativo tra studenti e insegnanti.

Materie come l’educazione sessuale dovrebbero essere permanenti e utili per una conoscenza sessuale approfondita sia sull’essere umano, che in quello animale e vegetale.

Si eviterebbero di più casi di ragazzine incinta o perfetti sconosciuti atti a fare sesso solo per il gusto di farlo, per l’essere fighi e vantarsene.

Diminuirebbero il razzismo e la fobia.

Molte persone potrebbero dimostrare meglio di volersi farsi accettare per il loro orientamento sessuale diverso dall’altro, senza finzione o mancanza di rispetto e accettazione.

La scuola dovrebbe creare una comunità, atta ad essere tale fino alla fine dell’educazione scolastica stessa.

Così facendo, si potrebbe pensare di uscire davvero da un luogo interessante e pieno di conoscenza a trecentosessanta gradi.

Una materia classica e immancabile nelle scuole dove si capisce il nudo in modo del tutto naturale ed è all’apice della salute, sarebbe educazione fisica.

In questo modo si farebbe naked fitness e il corpo si sentirebbe del tutto libero nel movimento durante ad esempio il naked running in palestra.

Inoltre ci sarebbe un maggior rapporto con se stessi e con gli altri, sia fuori che soprattutto dentro gli spogliatoi.

Anche l’arte con la sua esperienza pratica e storica, è una materia affascinante per imparare bene cosa significhi il nudo artistico.

In questo modo la nudità sarebbe la cosa più normale e bella in assoluto di questo mondo, da poter condividere davanti agli altri senza vergogna, pudore e malizia.

Viaggi scolastici

Se parliamo di viaggi, esistono tante mete molto interessanti atte ad insegnare la cultura del corpo libero.

La prima fra tutte è la Germania, da cui nasce il significato attraverso l’acronimo F.K.K. molto famoso tra i nudisti e i naturisti tedeschi.

Si può pensare di fare una gita o un’escursione nudi negli agriturismi o negli alberghi a tema per un’esperienza davvero gratificante e naturale.

E’ possibile vivere nudi in una città nudista come ad esempio Cap D’adge.

In questo posto si può pensare di esprimere davvero la propria libertà di espressione, a prescindere da come essa viene menzionata nel bene o nel male.

Fare un camping e conoscere la natura attraverso il proprio corpo, immedesimandosi con essa stessa.

Si potrebbe persino conoscere tutto ciò sia in Italia che all’estero.

Di questo passo la cultura del nudo crescerebbe a maggior ragione e in gran quantità in Italia, senza che il nudo stesso passi per qualcosa di inutile e malizioso.

Tutto ciò potrebbe essere solo pura fantascienza.

Ma preferisco che ciò sia almeno scienza.

Diventa più naturale pensare così.

Qui si parla della cultura, un nome spero non estinto nelle scuole.

Perciò se di cultura si vuol parlare nudi a scuola, il F.K.K. o cultura del corpo libero bisognerebbe insegnare.

Dopodiché le lezioni verrebbero più naturali e questo tipo di comunità si inizierebbe a formare proprio dalle scuole, accettandosi l’un l’altro.

E’ una scelta? Si vuol fare clothing optional?

Forse è la soluzione migliore, purché se ne faccia un uso rispettoso nei confronti del nudo e del proprio corpo.

La cosa importante è non dimenticare come siamo nati, perché l’essere umano possa davvero creare un’evoluzione concreta e accettare che il suo corpo è prima di tutto nudo e poi coperto di vestiti.

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