Nudity is not consent
Casi di stupri, violenze sessuali e chi ne ha più ne metta.
Quante volte si sentono tali notizie in televisione?
Ormai sembra essere diventata una routine infinita e la nudità continua ad essere vista come il sesso consenziente.
E’ bene sapere che la nudità è uno stato di benessere diverso da come si vorrebbe, invece, immaginare con malizia.
Purtroppo casi di violenza sessuali sono all’ordine del giorno.
Ma la cosa importante sarebbe valorizzare la nudità e non denigrarla o peggio ancora renderla in maniera superficiale preda dei maliziosi.
Alla luce di alcuni avvenimenti si era diffuso l’hashtag #metoo per dar modo sia a uomini che soprattutto a donne di raccontare le loro esperienze di violenze subite sia in maniera fisica che morale.
Sia il nudismo che il naturismo giocano un ruolo molto fondamentale su questo aspetto, perché il tutto è basato sul rispetto e l’educazione della persona e del suo corpo.
Se la società comincia o continua a vedere il nudo come il sesso, vuol dire che si da campo libero ai maliziosi.
Così facendo si alimentano a maggior ragione i loro cattivi pensieri, mettendo in confusione e in dubbio anche il significato del nudismo e del naturismo.
Bisogna capire che il consenso deve essere legittimo e non illegittimo.
Inoltre sia l’uomo che la donna non devono essere scambiati per oggetti sessuali.
E’ molto meglio fare l’amore o sesso in modo consenziente, piuttosto che il contrario e soprattutto con rispetto verso il prossimo.
Sia il nudismo che il naturismo non mettono alla base il fare sesso, ma diventa solo una branchia del movimento, non l’argomento o lo scopo principale.
Sia i nudisti che i naturisti vivono la loro vita sessuale regolarmente, ma non principalmente.
Perciò la nudità in se è bella sia da ammirare che da toccare, purché alla base essa non sia vista come qualcosa di osceno e malizioso.
Riuscirà la società a capirne le differenze?
Nudity is not consent
Newsletter