#2 Naked on the screen: Ritorno alla laguna blu

Dopo aver parlato di “Laguna blu“, non potevo di certo non analizzare anche il sequel, ovvero “Ritorno alla laguna blu”.
- Trama
Una barca alla deriva con due cadaveri e un bambino, Richard, ancora vivo, viene avvistata e issata a bordo di una goletta nel mare delle Maldive. Poiché sulla nave sta dilagando il colera, il capitano, per salvare la passeggera Sarah Hargrave e la sua bionda bambina Lilli, decide di metterle in salvo su una scialuppa insieme al piccolo Richard. Dopo alcuni giorni, la barca approda su di un’isola boscosa, dopo che Sarah ha coraggiosamente colpito e buttato a mare il marinaio ai remi, che voleva, durante la navigazione, eliminare i bambini. L’ardita donna si trova a lottare con loro per sopravvivere, fino a quando, dopo alcuni anni muore di polmonite. Ormai adolescenti Richard e Lilli, conservano in cuor loro l’amore per la defunta e nella memoria i suoi molti e saggi consigli.
Badano a se stessi, cacciando il cibo, fino ad arrivare alla scoperta del sesso, con le relative pulsioni e qualche naturale inconveniente, nella massima naturalezza.
- Successo
Nonostante questo film del 1991 potesse essere un sequel con un successo garantito, si è dimostrato il contrario, ma comunque mantiene le sembianze del primo.
- Polemiche
Rispetto al primo, il nudo non è stato esplicito, ma il remake si, al contrario delle aspettative.
- Difficoltà
Essendo passati 11 anni dal primo film, i vecchi attori ormai adulti non erano più presenti nel sequel, se non all’inizio della scena tramite controfigura quando Richard ed Emmeline erano morti a causa delle bacche avvelenate, motivo diverso rispetto al primo film.
- Location
Il film è stato girato sull’isola di Taveuni, una zona presente sempre nelle isole Figi.
- Sequel e remake
A differenza del primo film, questo non ha avuto né sequel, né remake.
- Nudità e natura
Purtroppo la nudità è presente in maniera superficiale, ma la natura continua ad essere onnipresente.
Nonostante le difficoltà a riprodurre un sequel degno del primo film, è comunque degno di essere visto per rivivere almeno in parte le emozioni di “Laguna blu”