#4 Naked on the screen: Laguna blu – Il risveglio

Ritorno con la rubrica “naked on the screen”, parlando dell’ultimo film ambientato più o meno a tema di Laguna blu, ovvero “Laguna blu – Il risveglio“.
- Trama
La studentessa Emma Robinson e il giovane scansafatiche Dean McMullen si trovano insieme in viaggio per Trinidad. Anche se hanno poco in comune, Emma e Dean partecipano a una festa su una barca e, quando durante un raid della polizia Emma cade in acqua, Dean non esita a salvarla. A bordo di un gommone senza motore, i due finiscono però alla deriva e approdano su un’isola deserta.
- Successo
E’ ricordato con successo, solo perché rimane pur sempre un remake dei vari Laguna blu, ma non dà di certo le stesse emozioni e lo stesso impatto degli altri dello stesso genere, già visti in passato.
- Polemiche
Si può dire che questo film ha fatto letteralmente acqua da tutte le parti, privandosi della vera essenza di Laguna blu, ma piuttosto focalizzandosi sullo stereotipo attuale in modo esagerato.
- Difficoltà
Si può dire che la difficoltà maggiore e fondamentale è stata proprio rivivere i vecchi momenti di Laguna blu.
- Location
Le riprese sono iniziate in California e terminate sull’isola di Maui.
- Sequel e remake
Questo remake è già abbastanza.
- Nudità e natura
Troppo forzato e privo della nudità e naturalezza nella vera essenza.
Nonostante i suoi difetti, ti consiglio di guardarlo per una questione culturale sul tema Laguna blu, ma è palese che molti significati sono messi lì tanto per dare un senso a ciò che si sta vedendo.
Penso che comunque “Paradise” rimanga il remake migliore di Laguna blu, per la sua naturalezza e avvicinamento al genere e al tema.
Invece “Ritorno alla laguna blu” resta il miglior sequel di “Laguna blu”, non solo perché rimane fedele al primo per molti aspetti, ma perché come “Paradise” non si allontana dal genere e non viene anch’esso snaturato.