Pelle a pelle!

Si sa che ad ogni modo qualsiasi essere umano, vegetale o animale che sia possiede una propria pelle.
Con varie forme, colori e dimensioni la pelle è in ognuno di noi.
Cos’è la pelle?

La pelle è quel multistrato cellulare presente su ogni parte del proprio corpo.
Essa ricopre ogni zona esterna della superficie muscolare del nostro corpo umano, come se fosse una barriera protettiva, ma naturale.
La pelle è formata da vari strati presenti nel suo tessuto.
Esistono quelli più o meno a contatto col nostro corpo.
L’epidermide presente sulla superficie esterna e il derma posto in quella interna, appena sotto l’epidermide.
Pelle multicolore

La pelle è fatta in modo da proteggere e far respirare meglio il proprio corpo.
Inoltre essa compie delle funzioni particolari in vari momenti e periodi della sua vita.
Ad esempio durante l’abbronzatura integrale, grazie alla melanina la pelle assume pian piano un colore più scuro e denso oppure meno scuro, a seconda dell’individuo in questione.
Tale fenomeno si sviluppa con l’aiuto dei raggi solari puntati sulla pelle.
In più esistono vari colori di pelli.
Essi cambiano di natura in base alle varie razze presenti nel mondo.
Tra le più conosciute, esistono:
- pelle bianca, la più conosciuta e tipica Occidentale;
- pelle gialla, tipica degli Orientali;
- pelle mulatta come ad esempio per i marocchini o gli indiani;
- pelle nera, tipica degli africani;
- pelle rossa, tipica degli irlandesi.
Mi stai sulle pelli

Quante volte capita di sentir parlare di pelle intesa come uno strumento commerciale?
Ormai è all’ordine del giorno vedere in pubblicità prodotti per la pelle e dell’uso su cui farne, talvolta presentati anche senza le dovute precauzioni sulla qualità del prodotto.
L’uso commerciale della pelle è inteso anche come tessuto industriale, atto a usi concreti e specifici del materiale stesso.
Eppure è bene notare la parte “horror” della pelle, ovvero quella fonte inesauribile di energia negativa scatenata dall’avaro di turno e pronta a colpire ogni passante sul suo cammino, grazie al potere del denaro.
Più c’è voglia di lucrare sulla pelle e più si fa cattiva pubblicità perfino sulla persona stessa.
Non è un caso che purtroppo al giorno d’oggi si senta ancor parlare di razzismo.
Fenomeno comune e sviluppatosi a macchia d’olio, il razzismo nuoce e violenta in tutti i sensi ciò che bisognerebbe rispettare nel rispetto di tutta la razza umana, ovvero il colore della pelle.
Non importa avere un colore diverso, se alla fine siamo della stessa pelle.
Non è più bello conoscere usi, tradizioni e costumi di culture diverse, aggiornandole con le proprie in ogni materia possibile?
Ciò si chiama globalizzazione e tale dovrebbe essere, arricchita con pace e prosperità.
Più o meno spelacchiato

Purtroppo la parola “pelle” viene molto commercializzata soprattutto riguardo a delle azioni per nulla benevoli.
Ogni anno numerosi animali vengono sacrificati, per poi essere usati come mezzi necessari al commercio malvagio.
Le loro pelli vengono private e i loro corpi inutilizzati per sempre, per far spazio ad una pelle ben più ricca di avidità e guadagno per il venditore di turno.
Vengono prodotte pellicce, scarpe, borse, cinture, tappeti e qualsiasi altra cosa inerente, di ogni genere, forme e colori con peli veri di animali uccisi, senza nessun ripensamento.
Questo fenomeno viene spesso combattuto dagli animalisti, ma sembra che a gioire siano soprattutto i mercati tessili e qualsiasi altro negozio, dove il transito non è mai vietato.
Al contrario, una pelliccia sintetica sarebbe migliore di quella naturale.
La pelle è pelle

Cosa succederebbe, se l’uomo stesso fosse privato della sua stessa pelle e il suo corpo gettato nel cimitero a cielo aperto?
Tali azioni non vengono per nulla pensate, perché laddove il potere nero regna, l’ignoranza perpetua sovrana.
La pelle è parte integrante dell’essere vivente.
Esso sarebbe incompleto e senza possibilità di sopravvivenza.
Inoltre la pelle è pelle, specie se nuda insieme a tutto il corpo.
Quando il nudo prende possesso del proprio corpo, anche la pelle gioca un ruolo fondamentale.
Essa permette di vivere al meglio e nel massimo delle sue funzioni quella sensazione naturale e priva di vestiti, senza ombra di dubbio.
Fare a meno di tale sensazione, è come essere squarciati della propria pelliccia naturale.
E’ bene non fare mai a meno della propria pelle.
Curarla, laddove è necessario, va bene.
Ma lasciare la pelle sempre nuda, è inevitabile per godersi il meglio di se.
Vivi a pelle il tuo contatto con la tua pelle nuda!