Comincia l’estate nudista!

Il momento tanto atteso è arrivato!
Non vedevo proprio l’ora che arrivasse questo fatidico momento.
Quell’attimo fuggente o meglio sfuggente dalla vita urbana di ogni giorno.
Laddove più che vita, era una sorta di tirannia dettata ancora dall’attuale situazione covid mondiale.
Ma dopo tutto questo incubo, eccoci qua.
Ecco che la luce davvero solare può toccare il cuore e arrivare al desiderio di evadere come prima.
Specie se questa evasione sia causata dal desiderio di mettersi nudi in luoghi paradisiaci come le spiagge nudiste.
Così com’è

Ebbene si.
Sono di ritorno e ho inaugurato l’estate nella spiaggia nudista Termitosa di Castellaneta Marina.
Ma questa volta ho avuto l’onore di fare da Cicerone ad un novello del campo, che grazie al blog abbiamo avuto il piacere di conoscerci sia su Instagram che di persona.
Proveniente dalla Basilicata, ci siamo incontrati all’entrata della spiaggia.
Abbiamo cominciato subito ad incamminarci lungo il solito percorso da fare, prima di arrivare nella zona nudista lunga 900 metri, rispetto ad esempio ai 300 metri di quella presente alla spiaggia nudista d’Ayala di Campomarino.
Il tragitto era lo stesso, col solito troncone un po’ spostato, ma ben posizionato a delimitare la zona nudista iniziale da quella tessile finale.
Pronti per lo spettacolo

Scelto il posto giusto, anche per far sentire più a suo agio l’ospite, mi preparo e mi posiziono sulla spiaggia.
Che spettacolo la natura!
Il mare comincia ad accompagnare i miei sensi, seguito dal suo suono inconfondibile delle onde.
Mi spoglio del tutto, sperando che possa essere anche come iniziativa d’incoraggiamento al nuovo arrivato, che dopo un po’ riesce a fare altrettanto.
Molto bene, questo è lo spirito giusto!
Oggi siamo in pochi, ma pur sempre nudisti e senza nessun disturbo da fonti esterne.
Soprattutto dopo il tragitto, quel caldo afoso si è fatto più intenso.
Perciò quale miglior modo, se non quello di fare un bel bagno nudi e liberi dal costume da bagno?
Ogni volta è una sensazione magica.
Le onde accompagnano con piacere il mio corpo ed io mi lascio andare altrettanto.
All’improvviso accade l’inaspettatto.
Una piccola medusa bianca, con un cerchietto blu attorno alla sua cupolina è sola nell’acqua.
Si avvicina e viene a farmi compagnia.
Quel momento mi rende tanto felice.
Ho una compagna di giochi nuda e selvaggia come me, che nuotiamo felici e spensierati nel mare.
Era sola, senza nessun altra medusa in vista.
Chissà, magari è l’unica medusa nudista del suo gruppo.
Eh già, come ti capisco, piccola.
Ma non fa niente, meglio nudi che mal accompagnati.
Colloquio col cielo

Dopo il primo bagno, mi allontano dall’acqua, vedendo la piccola medusa ancora divertirsi in acqua.
Esco felice e divertitito anch’io, per poi sistemarmi sulla sabbia.
È giunto il momento di confidarsi col cielo.
Comincio a sdraiarmi nudo e con lo sguardo rivolto dritto verso quel cielo azzurro magnifico.
Lo guardo, mi ipnotizza, fino a farmi chiudere gli occhi.
Riposo beato e felice, con quella piccola brezza estiva, che mi circonda.
Non riesco a crederci di essere di nuovo in spiaggia e a godermi la mia felicità davanti ai miei occhi e al mio corpo nudo, anch’esso libero di poter vivere la propria libertà.
Sembra di essere in letargo, ma liberi di svegliarsi davvero a cielo aperto in qualsiasi bellissimo momento della giornata.
Tra due chiacchiere e il relax, il tempo passa inesorabile.
La giornata volge al termine

È ora dell’ultimo bagno.
Non proprio.
Prima di salutarmi col ragazzo, facciamo l’ultimo bagno per lui.
L’acqua è diventata un po’ più fresca, ma sempre piacevole.
Il sole comincia a tramontare.
Ma esso è in direzione di dove sono io.
Mi riscalda, mi abbraccia, come se non volesse più farmi uscire dall’acqua o perfino andare via dalla spiaggia.
Inoltre il mio sguardo mi fa notare di essere di nuovo in compagnia di qualcuna.
Eccola lì, la vedo meglio di prima.
È di nuovo quella piccola medusa di prima, solo forse un po’ più blu.
Che amore vederla nuotare nell’acqua in mia compagnia.
È così affascinante, che sarebbe brutto smettere di giocare insieme.
Non ho resistito a fare la sua conoscenza, toccandole la cupolina bianca.
È così adorabile sentirla vibrare, mentre nuotava felice e spensierata come me.
Di nuovo sola, ma in ottima compagnia del sottoscritto.
È stata la mia prima volta vedere una medusa dal vivo e così vicina a me.
E non poteva che essere in una spiaggia nudista.
Non chiedevo di meglio in questa giornata piena di sorprese e buon umore.
Ci voleva proprio.
Ma ora è tempo di andare per il ragazzo.
Dopo essere usciti dall’acqua, ci siamo rilassati un pochino e poi subito salutati in spiaggia.
Ecco che la giornata volge al termine.
Ma prima ho anche detto che non era l’ultimo bagno.
Ora la spiaggia è davvero libera e isolata.
Il sole è tramontato.
Ma non importa, l’ultimo bagno è l’occasione giusta per chiudere in bellezza questa giornata storica.
Nessuna medusa in vista, ma il pensiero di salutarla ne è valsa la pena.
Mi ha emozionato vederla e sapere che forse la natura è diventata più sostenibile di prima.
È stato uno dei momenti migliori vedere uomo e animale vivere insieme, in pace e a contatto con la natura.
Purtroppo anche l’ultimo bagno è terminato.
Io comincio a malincuore a sistemare le mie cose e a rivestirmi.
Mi incammino all’entrata, fino a giungere in auto per tornare a casa.
Piccola medusa, forse un giorno di questi ci rivedremo.
Ma stai tranquilla che questo non sarà l’ultimo giorno.
Magari sarai anche tu in compagnia oppure conoscerò i tuoi simili.
Sta di fatto che cara Termitosa,
arrivederci alla prossima.