Nuda Natura

Ecosessualità

Eco eco eco…


ecosessualità

Se si parla di natura, si pensa subito ai fiori, alle piante, agli animali, a tutti gli agenti atmosferici e gli elementi naturali presenti nel mondo, fino a finire di immaginare le varie superfici della nostra Terra.

Invece, se si parla di sessualità, tutto verrebbe fuori meno che l’ecosessualità.

Eppure essa non è nuova, nella cultura generale.

Più che altro non è la poca conoscenza a celare tale parola, quanto piuttosto la parola stessa, grazie al solito tabù generato da un potere incontrollato, che ama nascondere il bene.

Nata nel 2008, l’ecosessualità è un fenomeno presente nell’essere umano.

Essa consiste nell’avere rapporti sessuali con la natura e tutto ciò che ne fa parte.

Rispetto per la natura

Finché fare l’amore prevale sul fare la guerra, tutto è permesso anche a contatto con la natura.

Di certo se si rispetta ogni elemento naturale, si ha maggior consapevolezza di comprendere meglio quanto il nostro ecosistema sia prezioso e da salvaguardare il più possibile.

L’ecosessualità non trascura azioni più comuni del fare l’amore, perché appunto nel termine si intende anche un rapporto solidale e forte con la natura stessa.

Abbracciare un albero, stendersi su un prato di fiori, baciare una roccia, possono essere considerati dei gesti d’amore straordinari verso la natura stessa.

La bellezza di questa pratica è che il nudismo rientra in modo perfetto con la situazione in questione.

Le azioni di prima fatte da nudi come in realtà siamo, favoriscono maggior feeling e rispetto verso chi si ha di fronte.

Svestirsi di tutto ciò che si ha addosso, è un chiaro obiettivo anche dell’ecosessualità per conoscere meglio la natura che ci circonda e ci ama per come siamo.

A maggior ragione in questo caso il passaggio da nudista a naturista è immediato e soft.

Ricordi naturali

A proposito di feeling con la natura, mi torna in mente un episodio molto bello durante la mia infanzia, in una delle tante volte che mi trovai in vacanza in campagna dai miei zii in estate.

Amando la campagna per i suoi spazi che mi offriva e il benessere naturale che mi trasmetteva, adoravo camminare, correre ed esplorare tale posto.

Tutt’ora tale pensiero è sempre presente nella mia mente.

Un giorno mi sedetti su un sasso e guardai davanti a me la terra in tutto il suo splendore naturale.

Senza freni, decisi subito di voler togliere i miei sandali e immergere i miei piedi dentro la terra.

In quel momento adoravo scavare nella terra e stare a piedi nudi in modo rilassante e stupefacente.

Era una sensazione molto piacevole, che mi favoriva un benessere davvero speciale.

Di certo questo episodio potrebbe non bastare per dire di essere ecosessuale.

Dopotutto l’ecosessualità deve essere praticata in modo costante.

L’unica cosa certa è che non ho mai negato il mio amore per la natura e non lo si dovrebbe mai dimenticare.

Perciò se si pensasse all’ecosessualità come un qualcosa di terapeutico, si potrebbe ben dire che sia la miglior cura naturale.

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