Cogli la primavera. E’ ormai iniziata.
Idi di marzo, il mese pazzerello.
Una nuova alba fa sorgere il sole in questo mese speciale.
Sbocciano i fiori con i loro colori naturali.
Cresce la frutta, piena di vita e succosa agli occhi della luce del sole.
Colei che riesce ad arrivare ai miei occhi raggianti a forma di sole.
Gli uccelli cominciano a cinguettare in ogni angolo della flora.
Gli orsi escono dal loro letargo durato sei mesi.
La natura cambia colore.
Il bianco si schiarisce di arcobaleno.
Comincia la stagione degli amori.
Il mare comincia ad invitarmi nel suo “valzer ondeggiante” e naturale.
Adesso la natura mi sta aprendo la strada ed io mi sento come Mosè, che ha l’onore di attraversarla a piedi nudi.
Finalmente è giunto il momento di poter stare più in libertà, rispetto alle stagioni passate.
Sono solo circondata dalla natura e dalle altre persone della mia stessa specie, che hanno la medesima felicità di immergersi in questo mondo chiamato nudità.
Si comincia ad assaporare la prima brezza estiva e i primi respiri sulla propria pelle, felice di non essere imprigionata da nulla addosso.
Sono arrivata al punto di entrare nel mio Eden idealistico e farmi vedere agli occhi degli altri, ovvero del tutto nuda e senza vergogna di mostrare ciò che in realtà sono.
Ecco la natura nel suo vero essere, ed eccomi anch’io nel mio, accanto a lei nudi e felici insieme.
Libertà di gioire, di essere ciò che sono nella mia anima nuda dai pregiudizi e dalle malizie altrui.
Essere nuda fa di me essere Nuda Natura.
La primavera è il trampolino di lancio per questo mio viaggio in completa nudità, laddove solo la natura mi sa accogliere in questa avventura infinita con lei.
Mi godo la primavera,
mi godo la natura,
da Nuda Natura!
interesantisimo